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Made in

Il fattore "Made In" ha un'enorme importanza, sia che si voglia produrre in toto l'oggetto, sia che lo si faccia tramite fornitori esterni (vedi pagina precedente).
La scelta dei materiali del prodotto deve corrispondere ad una correlata esperienza e conoscenza dei metodi di produzione. Ad esempio, se dovessimo imbastire un business su prodotto tessile cercheremmo le nostre materie prime in aree forti per tradizione come l'Australia, la Scozia, la Mongolia, India (lana, kashmir, cotone ecc.....) e, al tempo stesso, produrremmo il capo finito in country altrettanto note nel trattamento delle stesse (Italia, Svizzera ecc...).
Ad ogni modo, al di là di tutto ciò, vi è una percezione del "Made In" da parte del cliente globale molto forte e condizionante sull'acquisto: il Made in Italy è molto apprezzato, se non addirittura considerato essenziale nel momento della scelta finale del consumatore. E' forse un paradosso, ma per quanto criticata dai nostri partner stranieri, l'Italia rappresenta un punto di riferimento uinico e determinante nelle varie attività di settore all'estero (moda, ristorazione, progettazione ecc...), ma questo vale anche e soprattutto per il nostro cliente interno domestico.
Quindi, esiste una consapevolezza da parte del nostro cliente globale circa il valore del Made In Italy e della sua certificata attestazione sul prodotto di consumo. Sicuramente, la scelta di produrre in territorio nazionale potrebbe avere una certa influenza in termini di costo, ma è anche vero che tutto potrebbe essere gestito bilanciando i ricarichi sul prodotto e la riduzione sulle diverse tipologie di spese (vedi Profit & Lost).

 
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